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Tito Mangialajo Quartet "Dedications"

Tito Mangialajo Quartet
"DEDICATIONS"
Marco Fior, tromba
Francesco Bianchi, sax alto e tenore
Tito Mangialajo Ratzer, contrabbasso
Massimo Pintori, batteria

Nuovo appuntamento presso lo Spazio Studio Sant'Orsola di via Bonomi
Tito Mangialajo Rantzer (Milano, 3-6-1967) suona il contrabbasso da quando ha venti anni. Ha studiato con Franco Feruglio, Giorgio Azzolini, Furio Di Castri e Walter Booker, ma tantissimo ha imparato da tutti i musicisti con i quali ha avuto il piacere di suonare in oltre vent’anni di carriera.
Ha collaborato, o tuttora collabora, con moltissimi musicisti, tra i quali si segnalano: Antonio Zambrini, Giovanni Falzone, Nexus, Francesca Ajmar, Michele Franzini, Dimitri Grechi Espinoza, Giovanni Venosta, Tino Tracanna, Giancarlo Locatelli, Massimo Minardi, Arrigo Cappelletti, Antonio Faraò, Ferdinando Faraò, Paolo Botti, Corrado Guarino, Giancarlo Tossani, Piero Delle Monache...
Con Francesca Ajmar ha appena registrato un CD che vede come ospite e autore di vari brani Moacyr Luz, considerato fra i più grandi sambisti carioca.
Ha avuto il piacere di collaborare, sia in sala di registrazione che dal vivo, con grandi jazzisti americani come Lester Bowie, Herb Robertson, Roswell Rudd, George Garzone, Brian Lynch. Ha suonato in quasi tutti i più importanti Jazz Festival in Italia ed anche in Europa: Copenhagen Jazz Festival, Aarhus Jazz Festival, Jazz in Bergen (Norvegia), Molde Jazz (Norvegia), Braga Jazz Festival (Portogallo), Porto, Edinburgh, Malta...
Si è esibito in Australia, Russia, Kenya, Gabon, Mozambico, Etiopia, Sud Africa, Zimbabwe.
Nel 2000 è stato votato nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz tra i dieci migliori nuovi talenti.
Nel 2014 è uscito il primo CD a suo nome, “Dal basso in alto” (solista records), un lavoro per solo contrabbasso, voce e fischio.
Nel 2016 esce il primo Cd con il suo quartetto comprendente Marco Fior alla tromba, Francesco Bianchi ai sassofoni alto e tenore, Massimo Pintori alla batteria.
Ha suonato nella colonna sonora dei film di Silvio Soldini “Pane e Tulipani”, “Brucio nel vento”, “Agata e la tempesta”, "Giorni e Nuvole"; "Estomago" del brasiliano Marcos Jorge e "Il caso dell'infedele Klara" di Roberto Faenza, tutti con musiche di Giovanni Venosta.
Nel 2004 ha eseguito, al basso elettrico, la prima assoluta del “Concerto per violoncello, basso elettrico e orchestra d’archi” di Nicola Campogrande: al violoncello il Maestro Mario Brunello. Ha collaborato all’incisione di più di 90 CD.
Ingresso 10 €
informazioni presso Ars Creazione Spettacolo
0376288462