Eventi

Michael Formanek "Imperfect Measures"

  • Sala dei Cavalli Palazzo Te Mantova
Il 3 maggio alle ore 21.00
La Sala dei Cavalli di Palazzo Te, il contrabbasso del liutaio Cristiano Scipioni e il contrabbassista Michael Formanek sono la miscela perfetta per assaporare le straordinarie doti di uno dei più creativi contrabbassisti oggi in attività. Il suo lavoro "Imperfect Measures" nasce nel 2017 e rappresenta un percorso originale sulle possibilità espressive dello strumento in relazione alla costruzione di melodie e armonie attraverso l'improvvisazione.
Prenotazioni:
[email protected]
3294766850
ingresso 15€

Alle 17.30 presso lo Spazio Te il pubblico potrà incontrare Michael Formanek e il liutaio Cristiano Scipioni assieme ai componenti del quartetto "Life on Art".
Il concerto e l'incontro rientrano nel progetto
della Scuola di Palazzo Te 2022 ci saranno alcune attività laboratoriali dedicati alle arti performative.
La prima attività è il progetto Life on Art Quartet che si terrà a Palazzo Te dal 3 al 5 maggio 2022: un progetto residenziale commissioneto dall'Associazione 4'33" e la Fondazione Palazzo Te curato dalla contrabbassista e compositrice Federica Michisanti con la partecipazione dei musicisti Eloisa Manera – violino, Maria Vicentini – viola, Salvatore Majore – violoncello. La residenza prevede tre giorni di prove alle quali potranno assistere gli studenti del Liceo Musicale Isabella d’Este guidati dal professor Leandro Lo Bianco. Durante la residenza ci saranno momenti di ascolto e di dialogo tra gli studenti e i musicisti, gli studenti avranno inoltre il compito di documentare l’evento.
La costruzione della musica per quartetto d’archi, il lavoro del compositore che si sviluppa attraverso l’ensemble per arrivare al concerto finale rappresentano perfettamente il concetto dell’Arte di Vivere. Dall’idea del compositore, alla stesura delle partiture, alle prove d’insieme fino all’esibizione finale si sviluppa il percorso dell’artigianato che si fa arte, composizione che diviene un’opera unica e irripetibile. Questo
processo avviene in particolare per quel che riguarda la musica jazz dove l’improvvisazione ha una parte rilevante ed è quindi interessante vedere come l’ensemble risponde alle composizioni e interpreta la musica seguendo le attitudini e le personalità dei musicisti, per giungere a costruire l’architettura dei brani in costante mutamento.

"In generale, il mio approccio al lavoro da solista consiste nel suonare segmenti di circa 20 minuti di improvvisazione semi-continua". Scrive Michael Formanek" Semi-continuo, perché mentre cerco di mantenere lo slancio che ho stabilito, cerco anche di riconoscere i momenti o le pause che sento come la conclusione di una sezione o di un'idea e lasciare un breve spazio nella musica prima di procedere. Questo mi dà la possibilità di tagliare sezioni più grandi in sezioni più brevi in ​​un secondo momento in diversi punti. Le improvvisazioni iniziano da zero, senza un'idea o una struttura del set, a parte "On The Skin" e "Notice Moments", quest'ultimo vagamente basato su uno sketch che avevo usato in un'esibizione da solista qualche mese prima (e anche lì, dopo due o tre minuti si discosta dallo sketch originale.) Per "On The Skin" avevo in mente una progressione di accordi di un tango che avevo suonato poche volte, "Comme Il Faut" di Eduardo Arolas. Fui attratto da quella canzone inizialmente perché vicina a un titolo con una delle mie melodie preferite di Ornette Coleman, ma poi ha trovato piacevole la struttura della canzone su cui improvvisare. Alla fine mi riferisco solo al suo moto armonico in modo generale, e per niente alla sua melodia. "